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Spesso di fronte al mare non ci rendiamo conto di quanta profondità e quanta vita esistano sotto la sua superficie, che pure ci incanta con il suo continuo movimento e con i suoi riflessi, un po’ come nel corso della vita spesso ci fermiamo alla realtà delle apparenze e raramente ci accostiamo ad un senso profondo che ci spaventa come la profondità dell’abisso.
In questa escursione autunnale il mare sarà una parete turchese e brillante che accompagnerà i nostri momenti di immersione forestale nella macchia, per poi accoglierci nella nostra discesa verso la spiaggia, come un ritorno all’infinito profondo che esiste in noi, piccole onde…
Panoramica della giornata
Saremo nel Parco Regionale di Montemarcello-Magra-Vara, in Liguria al confine con la Toscana. Attraverseremo boschi misti di caducifoglie, leccete e zone di macchia mediterranea con Pini marittimi e Pini d’Aleppo, dove entreremo in connessione con l’ambiente e con la vegetazione, dedicandoci in silenzio per qualche ora ad alcuni esercizi di Terapia Forestale. Quindi scenderemo alla spiaggia dove faremo la pausa pranzo e proseguiremo con condivisioni ed altre esperienze dedicate al tema dell’impermanenza…ogni partecipante è invitato a portare dei testi brevi, suoi o di altri autori su questo argomento, che verranno condivisi. Torneremo quindi al paese di Montemarcello completando il nostro percorso circolare poco prima del tramonto.
Sarà quindi una giornata speciale che non richiede una grande resistenza fisica, alterneremo passi lenti a pause meditative, condivisioni ed esercizi immaginativi per favorire la connessione con la natura di cui siamo parte. Percorreremo alcuni brevi tratti sull’asfalto, altri invece saranno su gradini di pietra mai esposti (contattatemi in caso di problemi di vertigine, ginocchia ecc)
In paese troveremo acqua, cibo e un bagno disponibile.
Informazioni tecniche
• Punto di ritrovo: Parcheggio di Montemarcello (SP) la sosta non è a pagamento
• Punto mappa: https://goo.gl/maps/XxzEw4JpfhaDj14e9
• Difficolta’: E (Escursionistico) – Itinerario su sentieri ben tracciati, mulattiera, sterrata e brevi tratti di asfalto, adatto a persone mediamente allenate in buona forma fisica.
• Dislivello complessivo in salita: circa 400 m
• Totale percorrenza: km.6,5
• Tempi totali di percorrenza: ore 2,30 circa di cammino oltre le soste
• Orario di ritrovo: ore 9:30
• Termine attività ore 17:00
• Prenotazione obbligatoria entro venerdì 28 ottobre 2022
L’escursione si svolgerà con un minimo di 5 partecipanti e un massimo di 12
Quota di partecipazione: 30€ da pagare in anticipo compilando la scheda di adesione (25€ per iscrizioni multiple)
La quota comprende: organizzazione e coordinamento, tutte le conduzioni e la Terapia Forestale, servizio Guida ambientale escursionistica ed assicurazione RCT.
In caso di disdetta entro il 28 ottobre 2022 la cifra versata verrà interamente restituita, diversamente verrà offerto un buono per un’altra escursione con validità un anno
Abbigliamento e attrezzatura
Sono obbligatori gli scarponcini da trekking (meglio se alti alla caviglia), un capo anti vento e anti pioggia, abbigliamento comodo e a strati, cappello, snack/frutta, pranzo al sacco. riserva d’acqua 1,5 litri.
Un cuscinetto o seggiolino pieghevole per sedersi durante le pause meditative, costume da bagno e asciugamani che possano essere portati nel proprio zaino
Bastoncini da trekking facoltativi ma fortemente consigliati.
La guida si riserva di cancellare o variare il programma della giornata a seconda delle condizioni meteo o per garantire il benessere di tutti i partecipanti a suo insindacabile giudizio. In caso di annullamento le cifre versate per l’iscrizione verranno interamente restituite.
CONDUZIONE DELLA GIORNATA Patrizia Garberi Psicoterapeuta, OPT 7693 e Guida Ambientale Escursionistica, AIGAE TO1137 professione svolta ai sensi della legge 4/2013
Queste escursioni si svolgono in luoghi particolari che scelgo per la loro bellezza e per la presenza di alberi e ambiente adatto…spesso sono lontani e difficili da raggiungere, per chi lo desidera posso dare qualche consiglio per cercare una sistemazione in modo da arrivare la sera prima.
Approfondimenti
Le piante ci guariscono senza bisogno di lavorarle per ricavarne tisane, unguenti, essenze, estratti, oli, profumi o anche gocce e compresse. Ci guariscono mediante una comunicazione biologica che il nostro sistema immunitario e il nostro inconscio sono in grado di capire.
Clemens G. Arvay.
Il mio approccio alla terapia forestale non è dovuto alla moda nè alla ricerca di un nuovo business, piuttosto prende le mosse da tutte le mie esperienze pregresse incluse conduzioni di tipo diverso in ambiente naturale, che ben confluiscono negli eventi che propongo in natura, e dal confronto con gli altri operatori del progetto di Terapia Forestale CAI/CNR/CERFIT tuttora in corso e a cui sto collaborando. Lo scopo è quello di proporre un rapporto intimo con la natura, come riflesso di ciò che noi siamo al di là di costrutti mentali, apprendendo a restare aperti nei confronti dei ritmi naturali, dentro e fuori di noi.
Diversi studi sul Forest Bathing come viene praticato tradizionalmente in Giappone, hanno dimostrato che il silenzio e la contemplazione di suoni e stimoli naturali permettono di migliorare la sintonia che si stabilisce spontaneamente tra il nostro sistema immunitario ed i fitoncidi e terpeni prodotti dalle piante per difendersi dai parassiti, in quello che diventa un salutare bagno nella foresta in cammino.
Studi scientifici hanno anche dimostrato che l’esperienza di immersione nella natura, se attiva e priva di distrazioni, oltre a riattivare il sistema immunitario induce una diminuzione immediata dello stress, migliora disturbi come ansia e depressione, aiuta nell’eliminazione delle tossine dopo l’esposizione all’inquinamento, e costituisce un fattore che riduce il rischio per malattie cardiovascolari, diabete, obesità, allergie e vari disturbi di origine psicosomatica, combinandosi con gli ormai noti benefici della meditazione di consapevolezza (mindfulness)
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APPROFONDIMENTI
https://www.artimagery.it/escursioni-a-passi-lenti/
INFORMAZIONI TECNICHE
L’escursione di livello E secondo la classificazione CAI, non presenta particolari difficoltà tecniche per persone allenate a questo tipo di attività.
• Punto di ritrovo: Parcheggio a Farnocchia, frazione del comune di Stazzema in provincia di Lucca ( nei pressi della chiesa dedicata a San Michele o lungo la via, la sosta non è a pagamento )
• Punto mappa: https://goo.gl/maps/tw47bv5rRZHRqMnA6
• Difficolta’: E (Escursionistico) – Itinerario su sentieri ben tracciati, mulattiera, sterrata e brevi tratti di asfalto, adatto a persone mediamente allenate in buona forma fisica.
• Dislivello complessivo in salita: circa 375 m
• Totale percorrenza: km. 8.5
• Tempi totali di percorrenza: ore 3:30 circa di cammino oltre le soste
• Orario di ritrovo: ore 10.00 per dare modo a tutti di arrivare in tempo
• Termine attività ore 18.00
• Prenotazione obbligatoria almeno 24h prima
L’escursione si svolgerà con un minimo di 6 partecipanti e un massimo di 12
Quota di partecipazione: 18€ da pagare in anticipo compilando la scheda di adesione.
La quota comprende: organizzazione e coordinamento, tutte le conduzioni e la Terapia Forestale, servizio Guida ambientale escursionistica ed assicurazione RCT (non comprende l’assicurazione infortuni per gli accompagnati)
Trattandosi di un intervento per il benessere psicologico in ambiente naturale, per chi paga la quota intera il costo potrà essere detratto come spesa sanitaria.
In caso di cancellazione la cifra eventualmente già versata verrà interamente restituita, diversamente verrà offerto un buono per un’altra escursione con validità un anno.
ABBIGLIAMENTO e ATTREZZATURA:
Sono obbligatori gli scarponcini da trekking (meglio se alti alla caviglia) o scarpe da trail running non vanno bene le scarpe da ginnastica, un capo anti vento e anti pioggia, abbigliamento comodo e a strati, cappello, snack/frutta, pranzo al sacco. riserva d’acqua 1,5 litri.
Un cuscinetto o tappetino o seggiolino pieghevole per sedersi durante le pause meditative da mettere nello zaino.
Bastoncini da trekking facoltativi, da portare per chi è abituato ad usarli.
PAUSA PRANZO
Sarà all’Agriturismo il Paesaggio, dove troveremo acqua, bagni, caffè etc. ciascuno dovrà portare il proprio pranzo al sacco che potrà essere “integrato” sul posto.
La guida si riserva di cancellare o variare il programma della giornata a seconda delle condizioni meteo o per garantire il benessere di tutti i partecipanti a suo insindacabile giudizio. In caso di annullamento le cifre versate per l’iscrizione verranno interamente restituite.
CONDUZIONE DELLA GIORNATA
Patrizia Garberi PhD, è Psicologa Psicoterapeuta, OPT 7693 insegnante di meditazione e istruttrice senior di protocolli basati sulla Mindfulness, artista arteterapeuta, esperta di Terapia Forestale e Guida Ambientale Escursionistica, AIGAE TO1137 professione svolta ai sensi della legge 4/2013
PRENOTAZIONE https://forms.gle/k6HQkAPWKU6pyt8r9
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PANORAMICA DELLA GIORNATA
Un facile percorso ci condurrà in una magnifica abetaia dove la nostra immersione forestale nel silenzio sarà profumata di resina e dove potremo accomodarci su un tappeto di aghi di abete …Saranno esercizi di ascolto e di apertura nell’ambiente per coltivare la connessione e l’apertura dentro di noi. La mattinata si concluderà con una condivisione finale che ci permetterà di rallentare in un’atmosfera magica e raccolta.
L’esperienza potrà concludersi col pranzo nel piccolissimo rifugio La casa del maestro (su prenotazione da parte di chi lo desidera). #rifugiolacasadelmaestro
Per le persone interessate invece l’esperienza proseguirà anche nel pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30, integrando nel percorso di ritorno verso Passo Lucese alcune tappe nel bosco con meditazioni, visualizzazioni e condivisioni riguardanti l’esperienza del mattino.
Sarà quindi un’esperienza speciale che non richiede una grande resistenza fisica, mentre ci concederemo di riconnetterci alla presenza dei grandi alberi, alternando passi lenti a pause meditative, condivisioni in gruppo ed esercizi immaginativi in cui esploreremo la connessione con la natura di cui siamo parte.
L’esperienza si concluderà col pranzo nel piccolissimo rifugio La casa del maestro (su prenotazione da parte di chi lo desidera). #rifugiolacasadelmaestro prenotando al 335 6446311
Se ci saranno persone interessate al momento della prenotazione, l’esperienza potrà proseguire anche nel pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30.
L’immersione forestale potrà continuare nel pomeriggio dopo la pausa pranzo con meditazioni e condivisioni in abetaia esplorando il tema dell’apertura e della connessione e quindi il tema delle relazioni, prima di tutto la relazione con noi stessi, immersi nella natura lungo il percorso di ritorno, il rientro alle auto previsto per le 17.30 avverrà seguendo lo stesso percorso.
Nel complesso sarà un’esperienza speciale che non richiede una grande resistenza fisica, alterneremo passi lenti a pause meditative, condivisioni in gruppo ed esercizi immaginativi per favorire la connessione con la natura di cui siamo parte.
INFORMAZIONI TECNICHE
L’escursione di livello E secondo la classificazione CAI, non presenta particolari difficoltà tecniche per persone allenate a questo tipo di attività.
• Punto di ritrovo: Parcheggio nei pressi del ristorante Lucese la sosta non è a pagamento
• Punto mappa: https://goo.gl/maps/8accwBum1onPoSz8A
• Difficolta’: E (Escursionistico) – Itinerario su sentieri ben tracciati, mulattiera, sterrata e brevi tratti di asfalto, adatto a persone mediamente allenate in buona forma fisica.
• Dislivello complessivo in salita: circa 330 m
• Totale percorrenza: km.6
• Tempi totali di percorrenza: ore 3 circa di cammino oltre le soste
• Orario di ritrovo: ore 9:30
• Termine attività ore 14.30
• Prenotazione obbligatoria entro giovedì 2 giugno 2022
L’escursione si svolgerà con un minimo di 5 partecipanti e un massimo di 15
Quota di partecipazione: 20€ (30€ per la giornata intera) da pagare in anticipo compilando la scheda di adesione. Per iscrizioni multiple la quota a persona è di 18€ e 25€
La quota comprende: organizzazione e coordinamento, tutte le conduzioni e la Terapia Forestale, servizio Guida ambientale escursionistica ed assicurazione RCT (non comprende l’assicurazione infortuni per gli accompagnati)
Trattandosi di un intervento per il benessere psicologico in ambiente naturale, il costo potrà essere detratto come spesa sanitaria.
Ho previsto inoltre riduzioni per coppie o situazioni di comprovato bisogno.
In caso di disdetta entro il 30 giugno la cifra versata verrà interamente restituita, diversamente verrà offerto un buono per un’altra escursione con validità un anno.
ABBIGLIAMENTO e ATTREZZATURA:
Sono obbligatori gli scarponcini da trekking (meglio se alti alla caviglia), un capo anti vento e anti pioggia, abbigliamento comodo e a strati, cappello, snack/frutta, pranzo al sacco per chi non vuole mangiare al rifugio, riserva d’acqua di almeno 1 litro. Al rifugio troveremo bevande calde e fresche, i bagni e acqua per le borracce.
Un cuscinetto o seggiolino pieghevole per sedersi durante le pause meditative e che possa essere trasportato insieme al resto in uno zainetto da giornata (20/30 lt)
Bastoncini da trekking facoltativi.
La guida si riserva di cancellare o variare il programma della giornata a seconda delle condizioni meteo o per garantire il benessere di tutti i partecipanti a suo insindacabile giudizio. In caso di annullamento le cifre versate per l’iscrizione verranno interamente restituite.
CONDUZIONE DELLA GIORNATA
Patrizia Garberi PhD, è Psicologa Psicoterapeuta, OPT 7693 insegnante di meditazione e istruttrice senior di protocolli basati sulla Mindfulness, artista arteterapeuta, esperta di Terapia Forestale e Guida Ambientale Escursionistica, AIGAE TO1137 professione svolta ai sensi della legge 4/2013
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PRENOTAZIONE https://forms.gle/k6HQkAPWKU6pyt8r9
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Che sia la fine di una relazione o la morte di una persona cara, la perdita della fiducia dovuta ad un tradimento, l’esperienza del rifiuto, la perdita del nostro lavoro, un intervento chirurgico necessario per affrontare un qualche genere di malattia, il dover lasciare andare un certo modo di pensare o una credenza che ha ormai cessato di essere utile, abbandonare sogni, speranze e progetti…l’affrontare la perdita non è mai facile.
Ce ne accorgiamo bene in questo periodo di perdita collettiva, in cui invece che guardare con soddisfazione ai frutti della stagione che si sta concludendo, siamo costretti ad accettare ( a torto o a ragione non è questo il luogo della discussione) perdita, sacrifici, fallimento…
Perdita significa non solo lasciare andare la persona o l’oggetto desiderato a cui dobbiamo rinunciare ma, e soprattutto, quell’apetto identitario e quella parte di noi che si era formato in risposta alla sua esistenza, e al quale siamo abituati. Banalmente, per chi va in pensione, cesserà l’identificazione con il proprio lavoro, per chi perde una persona cesserà anche lo stato di moglie, o di figlio, nel quale magari ci siamo identificati da una vita o quasi.
Questa a mio parere costituisce la parte di lutto più difficile da affrontare perché ci mette a confronto con la nostra identità e la perdita di senso associata inizialmente ad una sua trasformazione.
Solitamente quello che si fa, e che ci consigliano di fare, è “non pensarci” per sfuggire a tutto questo dolore e senso di vuoto, oppure anche peggio di “pensare in positivo”, senza concederci di attraversare questo momento con la dignità di chi non vuole nascondere a sé stesso la propria tristezza. Come per tutte le emozioni negative spesso ci sforziamo di non sperimentarle, come se fossero stati molto pericolosi da cui sfuggire…
In realtà, quando ci permettiamo di restare a contatto con la tristezza e con il vuoto della perdita, impariamo a familiarizzare con l’alternarsi delle esperienze, fatto in sè del tutto prevedibile e naturale…e che accadrà ancora. La credenza che la vita debba essere un percorso lineare in ascesa verrà così piano piano sostituita da una sana accettazione della realtà, una realtà in cui possiamo soprattutto imparare a vivere in tutte le stagioni.
In questo ci può aiutare molto il contatto con la natura, dove il lasciare andare (che costituisce per noi l’aspetto più doloroso della perdita) fa parte del ciclo naturale dell’esistenza in cui ogni cosa viene integrata nel tutto, esistenza vissuta perciò nelle sue interrelazioni in modo circolare e interdipendente e non lineare.
Ma perchè questa esperienza circolare da negatività ricorsiva possa diventare piuttosto una spirale ascendente sta a noi, dopo la permanenza nel vuoto della perdita, assaporare quella spaziosità che permette crescita, maturità e lo svilupparsi di nuove esperienze. E questo ci aiuterà a costruire nuove parti di noi, e una nuova identità più adatta alla nuova situazione che stiamo sperimentando…per questo occore coltivare flessibilità, ci può essere molto d’aiuto.
Certo questi discorsi dal sapore un po’ troppo ottimista sono difficili da pensare quando il dolore ci morde nel profondo. E’ allora che ci viene in aiuto la consapevolezza (mindfulness) con cui siamo in grado di distinguere tra noi stessi e il dolore, con accettazione e decentramento e…tanta pazienza!
Del resto il dolore, quando ci permettiamo di sperimentarlo e di accoglierlo, è un potente motivatore al cambiamento, forse il più forte. Ed è quando cerchiamo di curare il nostro malessere, e facciamo qualcosa per ritrovare benessere e gioia profonda che troviamo nuove strade, impariamo cose nuove su di noi e sul mondo e cresciamo.
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𝐸𝑛𝑔𝑙𝑖𝑠ℎ 𝑓𝑜𝑙𝑙𝑜𝑤𝑠
Prima dell’aperitivo in piazza e dell’ombrellone, proviamo a muoverci quando la temperatura non è ancora bollente, tra i lecci e gli agrifogli del Parco dei Poggetti proseguendo un po’ nella Riserva dei Monti Livornesi, per prendere contatto col bosco e con l’ambiente in una modalità rallentata e magica, attraverso esplorazioni sensoriali guidate di riattivazione enrgetica.
𝐵𝑒𝑓𝑜𝑟𝑒 𝑡ℎ𝑒 𝑎𝑝𝑒𝑟𝑖𝑡𝑖𝑓 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑑 𝑡ℎ𝑒 𝑏𝑒𝑎𝑐ℎ 𝑢𝑚𝑏𝑟𝑒𝑙𝑙𝑎, 𝑙𝑒𝑡’𝑠 𝑡𝑟𝑦 𝑡𝑜 𝑚𝑜𝑣𝑒 𝑤ℎ𝑒𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑢𝑟𝑒 𝑖𝑠 𝑛𝑜𝑡 𝑦𝑒𝑡 𝑏𝑜𝑖𝑙𝑖𝑛𝑔, 𝑎𝑚𝑜𝑛𝑔 𝑡ℎ𝑒 ℎ𝑜𝑙𝑚 𝑜𝑎𝑘𝑠 𝑎𝑛𝑑 ℎ𝑜𝑙𝑙𝑖𝑒𝑠 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑃𝑎𝑟𝑐𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑃𝑜𝑔𝑔𝑒𝑡𝑡𝑖, 𝑡𝑟𝑒𝑠𝑝𝑎𝑠𝑠𝑖𝑛𝑔 𝑎 𝑙𝑖𝑡𝑡𝑙𝑒 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑀𝑜𝑛𝑡𝑖 𝐿𝑖𝑣𝑜𝑟𝑛𝑒𝑠𝑖 𝑅𝑒𝑠𝑒𝑟𝑣𝑒, 𝑡𝑜 𝑚𝑎𝑘𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑐𝑡 𝑤𝑖𝑡ℎ 𝑡ℎ𝑒 𝑤𝑜𝑜𝑑𝑠 𝑎𝑛𝑑 𝑡ℎ𝑒 𝑒𝑛𝑣𝑖𝑟𝑜𝑛𝑚𝑒𝑛𝑡 𝑖𝑛 𝑎 𝑠𝑙𝑜𝑤𝑒𝑑 𝑎𝑛𝑑 𝑚𝑎𝑔𝑖𝑐𝑎𝑙 𝑤𝑎𝑦, 𝑡ℎ𝑟𝑜𝑢𝑔ℎ 𝑔𝑢𝑖𝑑𝑒𝑑 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑜𝑟𝑦 𝑒𝑥𝑝𝑙𝑜𝑟𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛𝑠 𝑜𝑓 𝑒𝑛𝑒𝑟𝑔𝑦 𝑟𝑒𝑎𝑐𝑡𝑖𝑣𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛.
Altre date disponibili su richiesta
O𝑡ℎ𝑒𝑟 𝑑𝑎𝑡𝑒𝑠 𝑎𝑣𝑎𝑖𝑙𝑎𝑏𝑙𝑒 𝑜𝑛 𝑟𝑒𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡
INFORMAZIONI TECNICHE
L’escursione di livello E secondo la classificazione CAI, non presenta particolari difficoltà tecniche per persone allenate a questo tipo di attività.
• Punto di ritrovo: Ingresso del Parco dei Poggetti in via E.DeFilippo
• Punto mappa: https://goo.gl/maps/j4n6VmjhGmBqEn5M8
• Difficolta’: E (Escursionistico) – Itinerario su sentieri ben tracciati, mulattiera, sterrata e brevi tratti di asfalto, adatto a persone mediamente allenate in buona forma fisica.
• Dislivello complessivo in salita: circa 260 m
• Totale percorrenza: km.7,4
• Tempi totali di percorrenza: 2h16m circa di cammino oltre le soste
• Orario di ritrovo: ore 9:00
• Termine attività ore 12:00
• Prenotazione obbligatoria entro venerdì 22 giugno mattina
Scheda da compilare per la partecipazione https://forms.gle/Xw6k2t5r5hfxT15R9
L’escursione si svolgerà con un minimo di 5 partecipanti e un massimo di 15
Quota di partecipazione: 25€ da pagare in anticipo compilando la scheda di adesione (sconto 20% per i residenti a Rosignano)
La quota comprende: organizzazione e coordinamento, tutte le conduzioni e la Terapia Forestale, servizio Guida ambientale escursionistica ed assicurazione RCT (non comprende l’assicurazione infortuni per gli accompagnati)
Trattandosi di un intervento per il benessere psicologico in ambiente naturale, il costo potrà essere detratto come spesa sanitaria.
Ho previsto inoltre alcune riduzioni per coppie o situazioni di comprovato bisogno.
In caso di disdetta entro il 22 giugno 2022 la cifra versata verrà interamente restituita, diversamente verrà offerto un buono per un’altra escursione con validità un anno.
ABBIGLIAMENTO e ATTREZZATURA:
Sono obbligatori gli scarponcini da trekking o scarpe trail running, un capo anti vento e anti pioggia, abbigliamento comodo e a strati, cappello e occhiali da sole, snack/frutta, riserva d’acqua 1,5 litri.
Un cuscinetto o seggiolino pieghevole per sedersi durante le pause meditative.
Bastoncini da trekking facoltativi.
La guida si riserva di cancellare o variare il programma della giornata a seconda delle condizioni meteo o per garantire il benessere di tutti i partecipanti a suo insindacabile giudizio. In caso di annullamento le cifre versate per l’iscrizione verranno interamente restituite.
CONDUZIONE DELLA GIORNATA
Patrizia Garberi PhD è Psicologa Psicoterapeuta, OPT 7693 insegnante di meditazione e istruttrice senior di protocolli basati sulla Mindfulness, artista arteterapeuta, esperta di Terapia Forestale e Guida Ambientale Escursionistica, AIGAE TO1137 professione svolta ai sensi della legge 4/2013
https://www.artimagery.it/contatti/#.YkW2ledBw2w
Ogni tanto mi è capitato di trovarmi da sola in praterie d’alta quota, circondata da spazio e da montagne fiori e brughiera…oppure nel mezzo di una foresta, solo alberi intorno a me a perdita d’occhio…l’emozione non è paura, ma piuttosto un grande stupore, una sospensione senza tempo accompagnata da un senso di connessione e di intimità, quale solitamente non si prova al di fuori della propria casa…ecco, credo che Wilson intenda anche questo quando utilizza il termine Biofilia, quel senso di affinità e completezza che possiamo provare soltanto quando torniamo alla nostra matrice originaria, l’ambiente naturale nel quale l’uomo ha completato la sua evoluzione e dal quale attualmente siamo sempre più disconnessi, proprio a causa dell’ambiente artificiale nel quale ci costringiamo a vivere.
Nel nostro universo artificiale, anche i pensieri prendono forme strane, acquistano identità proprie ed emerge una soggettività innaturale, basata su cicli artificiali e, per questo motivo, disfunzionali. E quindi soffriamo.
Quando facciamo un bagno di bosco oppure una sessione di foresta terapeutica, quando camminiamo lentamente al ritmo degli alberi, stiamo riacquistando la nostra natura spontanea e primitiva e in quanto tale di guarigione.
La nostra soggettività si apre a tutte le forme viventi ( e non viventi) che ci circondano, e finalmente la mente non tace, ma finalmente tace il pensiero discorsivo…si sintonizza e quindi si acquieta…
Naturalmente questo può avvenire quando siamo soli, oppure quando stiamo in un gruppo ma con particolari modalità che stimolano l’apertura e la connessione, in modo da mantenere un comportamento…biofilico!
Ci sono momenti in cui l’oscurità ci fa perdere momentaneamente di vista la luce e il senso di positività e splendore. In questi momenti il pensiero del sole può aiutarci. Possiamo visualizzare che i suoi raggi caldi e luminosi illuminano e riscaldano il nostro corpo e anche i nostri pensieri, ricordando che nonostante le apparenze il sole sta splendendo, proprio in questo istante. Forse non siamo in grado di vederlo in questo preciso momento, ma se le nuvole bloccano la nostra vista, stanno solo oscurando temporaneamente la luce del sole, ed è solo questione di tempo prima che splenda di nuovo su di noi.
Quando ricordiamo che il sole splende ancora, ci colleghiamo alla consapevolezza che le cose sono sempre in movimento nell’universo, e anche se la vita sembra ferma, a volte tutto ciò che dobbiamo fare è avere fiducia e aspettare il momento in cui tutto scivolerà perfettamente al suo posto. In questo modo con pazienza possiamo continuare a seguire la nostra strada anche se non riusciamo ancora a vedere i risultati. Se non reagiamo impulsivamente alle contrarietà ma seguiamo il flusso naturale dell’alternanza tra notte e giorno, saremo pronti quando si mostrerà un’opportunità e tutti gli altri elementi saranno perfettamente al loro posto.
Il sole simbolicamente ci ricorda che anche in noi esiste una luce di verità splendente che non si estingue mai. La nostra luce risplende dentro di noi in ogni momento, qualunque cosa accada intorno a noi. Certo, il sole ci dà quotidianamente una prova luminosa della sua esistenza, mentre a volte la nostra fede nella nostra stessa luce interiore è più difficile da mantenere. Tuttavia, se siamo onesti e benevoli con noi stessi, possiamo trovare momenti in cui si è mostrata anche in passato e possiamo quindi essere fiduciosi che si mostrerà nuovamente… Come la stella del sole, anche la nostra luce interna è parte di quell’energia che ci collega ai movimenti dell’universo e ai cicli della vita ed è quindi presente in ogni istante, che ne percepiamo il bagliore o meno in questo momento…
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